venerdì 10 agosto 2007
A CORTONA UNA RARITA' LAVOCE BIANCA DELLA STAR MONDIALE DAVID DANIELS
Sabato 11 agosto il Giulio Cesare di Händel è protagonista al Festival di Cortona con le fantastiche voci di Laura Claycomb e David Daniels
Ancora una volta la grande musica barocca risuona al Teatro Signorelli di Cortona, interpretata da Emmanuelle Haïm e dal suo Concert d’Astrée, al loro secondo appuntamento a Cortona, e dai solisti Laura Claycomb e David Daniels
Al Tuscan Sun Festival è di scena l’11 agosto il soprano texano Laura Claycomb. Il festival è caratterizzato dalla sua straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, che trasmetterà in diretta e registrerà molti concerti del Tuscan Sun Festival .
Laura Claycomb è conosciuta in tutto il mondo come una delle cantanti di spicco del panorama musicale, grazie alla sua conoscenza, la raffinatezza e la teatralità che emergono del suo ambizioso repertorio. Il soprano è stato definito dall’Houston Cronicles ‘cantante dal tono cristallino, dalla coloratura brillante e da una staordinaria abilità comunicativa’.
Le si affianca il contro-tenore americano David Daniels, noto per la superlativa maestria, la magnetica presenza scenica e una voce di straordinario calore e insuperabile bellezza. Nella stagione 2006-2007 ha più volte interpretato il Giulio Cesare handeliano, anche in collaborazione con Emmanuelle Haïm e con l’ensemble Concert d’Astrée, che saranno suoi partners anche questa sera con un repertorio interamante dedicato ad estratti dall’opera Giulio Cesare di George Frederik Händel.
L’opera è un dramma teatrale in tre atti su libretto in lingua italiana di Nicola Francesco Haym, tratto da Giulio Cesare in Egitto di Giacomo Francesco Bussani. Händel concluse la musica dell’opera nel 1723 e la prima rappresentazione avvenne nel 1724 al King's Theatre di Haymarket a Londra. Per l'occasione, il libretto di Haym - derivato da un libretto omonimo di Giacomo Francesco Bussani presentato nel 1677 a Venezia con musiche di Antonio Sartorio - venne dallo stesso Haym tradotto in lingua inglese a beneficio del pubblico londinese.
Alla prima rappresentazione l’opera ebbe un successo immediato ed Händel la riprese, con alcuni cambiamenti, l'anno successivo e poi in seguito fu messa in scena, fra l'altro, a Parigi e ad Amburgo. Come tutte le opere serie del primo Settecento, anche Giulio Cesare fu dimenticato nel corso del XIX secolo, ma una rappresentazione a Göttingen nel 1922 (in una versione rimaneggiata da Oskar Hagen) inaugurò la riscoperta di quest'opera nel XX secolo, che diverrà la più popolare delle opere di Händel ai giorni nostri, per l'accessibilità e la gradevolezza della musica che il compositore sassone esprime, tanto da garantirle numerosissime produzioni in diversi paesi.
Il ruolo principale e il personaggio di Sesto furono originariamente scritti per cantanti castrati (il primo Giulio Cesare fu il celebre castrato Senesino): oggi sono talvolta interpretati, in via sperimentale e ‘en travesti’, da contralti o controtenori; questa sera infatti il controtenore David Daniels vestirà i panni del personaggio principale: Giulio Cesare. In epoca moderna è stata sperimentata una versione che prevede una riscrittura del ruolo di Giulio Cesare in chiave baritonale.
Quest'opera è considerata, assieme al Serse, come la migliore musicata dal compositore sassone, destinata principalmente alle scene italiane ed è apprezzata soprattutto per la superba scrittura vocale, l’impatto drammatico e la maestosa orchestrazione. E lo schema in uso al tempo - in grado di intrecciare amore e politica, gelosia ed eroismo, senza tralasciare i temi della vendetta e della ricerca della gloria - è qui supportato da una ricchezza di brani recitativi alternati ad un copioso numero di arie, che si alternano in assoluta armonia restituendo tutta la forza necessaria all'azione drammatica e all'unità scenica.
La vicenda è ambientata ad Alessandria d'Egitto e dintorni e inizia dall’episodio storico della campagna compiuta da Giulio Cesare nel 48-47 a.C.. Il condottiero romano, sconfitto il nemico Pompeo nella battaglia di Farsalo, lo insegue fino alle sponde del fiume Nilo. Al centro dell'opera sono quindi due gruppi distinti e contrapposti: da una parte, Giulio Cesare, Cornelia e Sesto, rispettivamente figlio e moglie dello sconfitto Pompeo; dall'altra, Tolomeo e il suo generale Achilla.A muovere le figure maschili è principalmente la sete di potere e - per quanto riguarda Tolomeo ed Achilla - il desiderio di conquistare il cuore di Cornelia. Sesto riuscirà a portare a compimento la sua vendetta e ad uccidere Tolomeo, mentre Cleopatra verrà incoronata regina d'Egitto per volere di Cesare e fra un tripudio di folla.
Il programma del concerto spazia nell’intera trama, partendo dalla notissima Ouverture e attraverso le più note arie e i più intensi recitativi dei protagonisti Giulio Cesare e Cleopatra. Unito agli estratti dell’opera, verrà eseguita anche la Suite per orchestra n. 3 in sol maggiore HWM 350 dalla Water Music, dello stesso autore, già eseguita per intero a Cortona il 9 agosto sempre dal Concert d’Astrée diretto da Emmanuelle Haïm. Il brano è una Suite per flauto in sol maggiore, flauto dritto, flauto traversiere, fagotto, archi e continuo, e, rispetto alle altre due suites della Water Music, è una musica da interno, più intimistica ed aristocratica.
Cortona, Teatro Signorelli, 11 agosto 2007, ore 21 00
PROGRAMMA
George Frideric Handel: Overture da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Presti omai' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'V’adoro' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Sinfonia and recitativo 'Taci' and 'Cieli! e qual dalle sfere' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Empio dirò tu sei' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Suite in Sol maggiore HWV 350 da 'Water Music'George Frideric Handel: Recitativo 'Che veggio, oh numi' e Aria 'Al lampo dell’armi' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo accompagnato 'Che sento, oh Dio' e Aria 'Se pietà di me non senti ' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'Dall’ondoso periglio' e Aria 'Aure, deh per pietà' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'E pur cosí in un giorno' e Aria 'Piangerò' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'Voi, che mie fide ancelle' e Recitativo 'Forzai l’ingresso a tua salvezza, oh cara' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Da tempeste' da 'Giulio Cesare' George Frideric Handel: Recitativo 'Bellissima Cleopatra' e Duetto 'Caro, bella' da 'Giulio Cesare'
Biografie
Laura Claycomb, soprano
Nata in Texas, Laura Claycomb si distingue per l´ampiezza del suo repertorio, che va dalla musica barocca e i capolavori del Belcanto fino alle composizioni del XX sec. e quelle contemporanee. La sua conoscenza, la raffinatezza e la teatralità del suo ambizioso repertorio ne hanno fatto una delle cantanti di coloratura di spicco nel mondo. Nel ruolo di Giulietta in “I Capuleti e i Montecchi” ha calcato per la prima volta i palcoscenici europei. Nei ruoli principali di Lucia di Lammermoor, di Linda di Chamounix, di “La fille du regiment” di Cleopatra in “Giulio Cesare”, di Gilda in “Rigoletto” e un ulteriore enorme repertorio ha espugnato i palchi internazionali. Laura Claycomb delizia i suoi ascoltatori non solo come solista ma anche nei concerti con ottime orchestre e direttori d´orchestra,. Lavora regolarmente con direttori d´orchestra quali Emmanuelle Haim, Patrick Summers, Sir Roger Norrington, Michael Tilson-Thomas, Richard Hickox e Esa-Pekka Salonen. Per Salonen ha cantato all´Ojai Festival la prima mondiale del suo “Five Images after Sappho”. Tra le sue incisioni ci sono la Quarta Sinfonia di Mahler con Michael Tilson-Thomas, l´”Arcadian Duets” di Händel con Emmanelle Haim (Virgin Veritas), il “Benvenuto Cellini” di Berlioz con Sir Roger Norrington (Hännlser Classics) e molte altre all´Opera Rara-Label.
David Daniels, controtenore
David Daniels è conosciuto per la superlativa maestria, la magnetica presenza scenica e una voce di straordinario calore e insuperabile bellezza, caratteristiche che l´hanno ridefinita per un pubblico moderno. Il tenore alto americano si è esibito con le più grandi compagnie operistiche del mondo e nei loro concerti. È stato il primo tenore alto ad esibirsi da solista nell´auditorium principale della Carnegie Hall. Nella stagione 2006-2007 David Daniels ha interpretato Ottone in L´incoronazione di Poppea con l´Opera di LA, il ruolo principale in Orlando con la Bayerische Staatsoper, Giulio Cesare e Orfeo e Euridice con la Metropolitan Opera. In concerto Daniel ha eseguito il b minor mass di J.S. Bach con la Filarmonica di Berlino, è stato solista con le Orchestre Sinfoniche di Seattle e St.Louis, ha fatto tournée con l´ensemble Le Point du Jour a Parigi, Londra, Berlino e in molte altre città europee. Il clou della prossima stagione include il ritorno di Daniels alla Lyric Opera di Chicago con Giulio Cesare, Tamerlano con la Bayerische Staatsoper e la Washington National Opera e serate in Nord America. Premiato dal mondo della musica per le sue prestazioni uniche, Daniels ha ricevuto due dei più significativi riconoscimenti della musica classica: quello per il Musical America’s Vocalist 1999 e il Richard Tuckes Award 1997.
Emmanuelle Haïm, direttrice d’orchestra
Emmanuelle Haïm ha cominciato i sui studi di pianoforte con Yvonne Lefébure accostandosi poi anche allo studio dell’organo e soprattutto del clavicembalo, sotto la guida di Kennet Gilbert e Christophe Rousset. Il suo talento gli è valso ben cinque premi al Conservatoire Supérieur de Musique et de Danse di Parigi.
Presto si accosta allo studio vocale del repertorio barocco che l’ha portata in molti importanti teatri internazionali al fianco di artisti come William Christie, sir Simon Ratte e Daniel Harding.
Emmanuelle Haim è molto richiesta come direttrice d´orchestra ospite, e lavora a Glyndebourne, con l´Orchestra of the Age of Enlightenment, la Scottish Chamber Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Birmingham. In questa stagione debutta a Berlino con la Deutsche Symphonie Orchester e si esibisce con la Scottish Chamber Orchestra, l´Orchestra NDR di Hannover e l´Orchestra Sinfonica Radiofonica di Francoforte, dove tornerà alla fine di quest’anno.
Nel 2000 fonda un organico vocale e strumentale chiamato Le Concert d’Astrée, che da subito ha conquistato un posto d’eccezione nella scena musicale mondiale.
Le Concert d’Astrée
Fondato da Emmanuelle Haïm nel 2000, Le Concert d'Astree deve il suo nome ad Astrea, figlia di Zeus e di Terni nonché eroina del grande romanzo pastorale di Honoré d'Urfé che descrive tutte le forme dell'amore e dei sentimenti.
Le Concert d'Astree, ensemble dall'organico variabile, si è specializzato nello studio di tutte le forme musicali sviluppatesi in Europa durante l'età barocca, dai madrigali alle grandi opere teatrali sacre e profane. Basandosi sull’esempio dei pionieri del periodo barocco, Le Concert d'Astrée si propone di rinvigorire questo vasto repertorio.
Nel 2003 Le Concert d'Astree riceve la Victoire de la Musique come migliore formazione dell'anno. Nel 2004, l'ensemble fa la sua prima apparizione al Concertgebouw di Amsterdam, al Konzerthaus di Vienna, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al Lingotto di Torino.
Ha al suo attivo numerose esecuzioni in tutto il mondo (Festival di Beaune, Théâtre des Champs-Elysées, Théâtre du Châtelet di Parigi, Arsenal di Metz, Barbican Centre di Londra, Festival di Granada in Spagna, Lincoln Center di New York). Nel 2001 Le Concert d'Astrée ed Emmanuelle Haïm firmano un contratto di esclusiva con Virgin Classics, che segnerà l’inizio di una lunga serie di validissime incisioni.
Ancora una volta la grande musica barocca risuona al Teatro Signorelli di Cortona, interpretata da Emmanuelle Haïm e dal suo Concert d’Astrée, al loro secondo appuntamento a Cortona, e dai solisti Laura Claycomb e David Daniels
Al Tuscan Sun Festival è di scena l’11 agosto il soprano texano Laura Claycomb. Il festival è caratterizzato dalla sua straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, che trasmetterà in diretta e registrerà molti concerti del Tuscan Sun Festival .
Laura Claycomb è conosciuta in tutto il mondo come una delle cantanti di spicco del panorama musicale, grazie alla sua conoscenza, la raffinatezza e la teatralità che emergono del suo ambizioso repertorio. Il soprano è stato definito dall’Houston Cronicles ‘cantante dal tono cristallino, dalla coloratura brillante e da una staordinaria abilità comunicativa’.
Le si affianca il contro-tenore americano David Daniels, noto per la superlativa maestria, la magnetica presenza scenica e una voce di straordinario calore e insuperabile bellezza. Nella stagione 2006-2007 ha più volte interpretato il Giulio Cesare handeliano, anche in collaborazione con Emmanuelle Haïm e con l’ensemble Concert d’Astrée, che saranno suoi partners anche questa sera con un repertorio interamante dedicato ad estratti dall’opera Giulio Cesare di George Frederik Händel.
L’opera è un dramma teatrale in tre atti su libretto in lingua italiana di Nicola Francesco Haym, tratto da Giulio Cesare in Egitto di Giacomo Francesco Bussani. Händel concluse la musica dell’opera nel 1723 e la prima rappresentazione avvenne nel 1724 al King's Theatre di Haymarket a Londra. Per l'occasione, il libretto di Haym - derivato da un libretto omonimo di Giacomo Francesco Bussani presentato nel 1677 a Venezia con musiche di Antonio Sartorio - venne dallo stesso Haym tradotto in lingua inglese a beneficio del pubblico londinese.
Alla prima rappresentazione l’opera ebbe un successo immediato ed Händel la riprese, con alcuni cambiamenti, l'anno successivo e poi in seguito fu messa in scena, fra l'altro, a Parigi e ad Amburgo. Come tutte le opere serie del primo Settecento, anche Giulio Cesare fu dimenticato nel corso del XIX secolo, ma una rappresentazione a Göttingen nel 1922 (in una versione rimaneggiata da Oskar Hagen) inaugurò la riscoperta di quest'opera nel XX secolo, che diverrà la più popolare delle opere di Händel ai giorni nostri, per l'accessibilità e la gradevolezza della musica che il compositore sassone esprime, tanto da garantirle numerosissime produzioni in diversi paesi.
Il ruolo principale e il personaggio di Sesto furono originariamente scritti per cantanti castrati (il primo Giulio Cesare fu il celebre castrato Senesino): oggi sono talvolta interpretati, in via sperimentale e ‘en travesti’, da contralti o controtenori; questa sera infatti il controtenore David Daniels vestirà i panni del personaggio principale: Giulio Cesare. In epoca moderna è stata sperimentata una versione che prevede una riscrittura del ruolo di Giulio Cesare in chiave baritonale.
Quest'opera è considerata, assieme al Serse, come la migliore musicata dal compositore sassone, destinata principalmente alle scene italiane ed è apprezzata soprattutto per la superba scrittura vocale, l’impatto drammatico e la maestosa orchestrazione. E lo schema in uso al tempo - in grado di intrecciare amore e politica, gelosia ed eroismo, senza tralasciare i temi della vendetta e della ricerca della gloria - è qui supportato da una ricchezza di brani recitativi alternati ad un copioso numero di arie, che si alternano in assoluta armonia restituendo tutta la forza necessaria all'azione drammatica e all'unità scenica.
La vicenda è ambientata ad Alessandria d'Egitto e dintorni e inizia dall’episodio storico della campagna compiuta da Giulio Cesare nel 48-47 a.C.. Il condottiero romano, sconfitto il nemico Pompeo nella battaglia di Farsalo, lo insegue fino alle sponde del fiume Nilo. Al centro dell'opera sono quindi due gruppi distinti e contrapposti: da una parte, Giulio Cesare, Cornelia e Sesto, rispettivamente figlio e moglie dello sconfitto Pompeo; dall'altra, Tolomeo e il suo generale Achilla.A muovere le figure maschili è principalmente la sete di potere e - per quanto riguarda Tolomeo ed Achilla - il desiderio di conquistare il cuore di Cornelia. Sesto riuscirà a portare a compimento la sua vendetta e ad uccidere Tolomeo, mentre Cleopatra verrà incoronata regina d'Egitto per volere di Cesare e fra un tripudio di folla.
Il programma del concerto spazia nell’intera trama, partendo dalla notissima Ouverture e attraverso le più note arie e i più intensi recitativi dei protagonisti Giulio Cesare e Cleopatra. Unito agli estratti dell’opera, verrà eseguita anche la Suite per orchestra n. 3 in sol maggiore HWM 350 dalla Water Music, dello stesso autore, già eseguita per intero a Cortona il 9 agosto sempre dal Concert d’Astrée diretto da Emmanuelle Haïm. Il brano è una Suite per flauto in sol maggiore, flauto dritto, flauto traversiere, fagotto, archi e continuo, e, rispetto alle altre due suites della Water Music, è una musica da interno, più intimistica ed aristocratica.
Cortona, Teatro Signorelli, 11 agosto 2007, ore 21 00
PROGRAMMA
George Frideric Handel: Overture da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Presti omai' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'V’adoro' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Sinfonia and recitativo 'Taci' and 'Cieli! e qual dalle sfere' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Empio dirò tu sei' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Suite in Sol maggiore HWV 350 da 'Water Music'George Frideric Handel: Recitativo 'Che veggio, oh numi' e Aria 'Al lampo dell’armi' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo accompagnato 'Che sento, oh Dio' e Aria 'Se pietà di me non senti ' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'Dall’ondoso periglio' e Aria 'Aure, deh per pietà' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'E pur cosí in un giorno' e Aria 'Piangerò' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Recitativo 'Voi, che mie fide ancelle' e Recitativo 'Forzai l’ingresso a tua salvezza, oh cara' da 'Giulio Cesare'George Frideric Handel: Aria 'Da tempeste' da 'Giulio Cesare' George Frideric Handel: Recitativo 'Bellissima Cleopatra' e Duetto 'Caro, bella' da 'Giulio Cesare'
Biografie
Laura Claycomb, soprano
Nata in Texas, Laura Claycomb si distingue per l´ampiezza del suo repertorio, che va dalla musica barocca e i capolavori del Belcanto fino alle composizioni del XX sec. e quelle contemporanee. La sua conoscenza, la raffinatezza e la teatralità del suo ambizioso repertorio ne hanno fatto una delle cantanti di coloratura di spicco nel mondo. Nel ruolo di Giulietta in “I Capuleti e i Montecchi” ha calcato per la prima volta i palcoscenici europei. Nei ruoli principali di Lucia di Lammermoor, di Linda di Chamounix, di “La fille du regiment” di Cleopatra in “Giulio Cesare”, di Gilda in “Rigoletto” e un ulteriore enorme repertorio ha espugnato i palchi internazionali. Laura Claycomb delizia i suoi ascoltatori non solo come solista ma anche nei concerti con ottime orchestre e direttori d´orchestra,. Lavora regolarmente con direttori d´orchestra quali Emmanuelle Haim, Patrick Summers, Sir Roger Norrington, Michael Tilson-Thomas, Richard Hickox e Esa-Pekka Salonen. Per Salonen ha cantato all´Ojai Festival la prima mondiale del suo “Five Images after Sappho”. Tra le sue incisioni ci sono la Quarta Sinfonia di Mahler con Michael Tilson-Thomas, l´”Arcadian Duets” di Händel con Emmanelle Haim (Virgin Veritas), il “Benvenuto Cellini” di Berlioz con Sir Roger Norrington (Hännlser Classics) e molte altre all´Opera Rara-Label.
David Daniels, controtenore
David Daniels è conosciuto per la superlativa maestria, la magnetica presenza scenica e una voce di straordinario calore e insuperabile bellezza, caratteristiche che l´hanno ridefinita per un pubblico moderno. Il tenore alto americano si è esibito con le più grandi compagnie operistiche del mondo e nei loro concerti. È stato il primo tenore alto ad esibirsi da solista nell´auditorium principale della Carnegie Hall. Nella stagione 2006-2007 David Daniels ha interpretato Ottone in L´incoronazione di Poppea con l´Opera di LA, il ruolo principale in Orlando con la Bayerische Staatsoper, Giulio Cesare e Orfeo e Euridice con la Metropolitan Opera. In concerto Daniel ha eseguito il b minor mass di J.S. Bach con la Filarmonica di Berlino, è stato solista con le Orchestre Sinfoniche di Seattle e St.Louis, ha fatto tournée con l´ensemble Le Point du Jour a Parigi, Londra, Berlino e in molte altre città europee. Il clou della prossima stagione include il ritorno di Daniels alla Lyric Opera di Chicago con Giulio Cesare, Tamerlano con la Bayerische Staatsoper e la Washington National Opera e serate in Nord America. Premiato dal mondo della musica per le sue prestazioni uniche, Daniels ha ricevuto due dei più significativi riconoscimenti della musica classica: quello per il Musical America’s Vocalist 1999 e il Richard Tuckes Award 1997.
Emmanuelle Haïm, direttrice d’orchestra
Emmanuelle Haïm ha cominciato i sui studi di pianoforte con Yvonne Lefébure accostandosi poi anche allo studio dell’organo e soprattutto del clavicembalo, sotto la guida di Kennet Gilbert e Christophe Rousset. Il suo talento gli è valso ben cinque premi al Conservatoire Supérieur de Musique et de Danse di Parigi.
Presto si accosta allo studio vocale del repertorio barocco che l’ha portata in molti importanti teatri internazionali al fianco di artisti come William Christie, sir Simon Ratte e Daniel Harding.
Emmanuelle Haim è molto richiesta come direttrice d´orchestra ospite, e lavora a Glyndebourne, con l´Orchestra of the Age of Enlightenment, la Scottish Chamber Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Birmingham. In questa stagione debutta a Berlino con la Deutsche Symphonie Orchester e si esibisce con la Scottish Chamber Orchestra, l´Orchestra NDR di Hannover e l´Orchestra Sinfonica Radiofonica di Francoforte, dove tornerà alla fine di quest’anno.
Nel 2000 fonda un organico vocale e strumentale chiamato Le Concert d’Astrée, che da subito ha conquistato un posto d’eccezione nella scena musicale mondiale.
Le Concert d’Astrée
Fondato da Emmanuelle Haïm nel 2000, Le Concert d'Astree deve il suo nome ad Astrea, figlia di Zeus e di Terni nonché eroina del grande romanzo pastorale di Honoré d'Urfé che descrive tutte le forme dell'amore e dei sentimenti.
Le Concert d'Astree, ensemble dall'organico variabile, si è specializzato nello studio di tutte le forme musicali sviluppatesi in Europa durante l'età barocca, dai madrigali alle grandi opere teatrali sacre e profane. Basandosi sull’esempio dei pionieri del periodo barocco, Le Concert d'Astrée si propone di rinvigorire questo vasto repertorio.
Nel 2003 Le Concert d'Astree riceve la Victoire de la Musique come migliore formazione dell'anno. Nel 2004, l'ensemble fa la sua prima apparizione al Concertgebouw di Amsterdam, al Konzerthaus di Vienna, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e al Lingotto di Torino.
Ha al suo attivo numerose esecuzioni in tutto il mondo (Festival di Beaune, Théâtre des Champs-Elysées, Théâtre du Châtelet di Parigi, Arsenal di Metz, Barbican Centre di Londra, Festival di Granada in Spagna, Lincoln Center di New York). Nel 2001 Le Concert d'Astrée ed Emmanuelle Haïm firmano un contratto di esclusiva con Virgin Classics, che segnerà l’inizio di una lunga serie di validissime incisioni.
FOTO Si può effettuare il download delle foto al sito www.festivaldelsole.com
INFO
PREZZI DEI BIGLIETTI:
Balconata 1 Intero 143,00 €
Platea Intero 143,00 €
Balconata 2 Intero 99,00 €
Balconata 3 Intero 99,00 €
Balconata 4 Intero 77,00 €
Balconata 1 Ridotto Und.26/Over65 71,50 €
Platea Ridotto Und.26/Over65 71,50 €
Balconata 2 Ridotto Und.26/Over65 49,50 €
Balconata 3 Ridotto Und.26/Over65 49,50 €
Balconata 4 Ridotto Und.26/Over65 38,50 €
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Etichette: comune di cortona, Cortona, Tuscan Sun Festival
giovedì 2 agosto 2007
Tuscan Sun Festival
IL TUSCAN SUN FESTIVAL FESTEGGIA I SUOI PRIMI CINQUE ANNI
CORTONA CAPITALE DELLA GRANDE MUSICA
4 - 16 AGOSTO 2007
SOFIA LOREN ospite d’onore al Concerto di Gala d’apertura
Torna nella splendida cornice cortonese il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi Festival in Europa (tra i primi 3 per la stampa internazionale), e celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.
Sarà Sofia Loren ad inaugurare ufficialmente il festival il 4 agosto durante un concerto di gala che si terrà all’aperto in Piazza Signorelli, vero salotto musicale da dove le note risuoneranno per tutto il centro della città. Il concerto sinfonico renderà omaggio alla vita e alla carriera del produttore Carlo Ponti e sarà diretto dal Maestro Carlo Ponti jr attualmente direttore della San Bernardino Symphony della California.
L’eccellenza musicale che ha conquistato un pubblico sempre più vasto coniugando respiro internazionale e intimità. Anche quest’anno il festival, definito da subito un festival “rivelazione”, l’appuntamento che ha sbaragliato la concorrenza, vedrà uno straordinario parterre di artisti, anzi forse potremmo dire che mai come in questo caso si parla di superstar dalla personalità prorompente e in molti casi dalla altrettanto prorompente bellezza, in testa il soprano Anna Netrebko. Grandi talenti, presenza scenica eccezionale, tecnica raffinata, voci meravigliose che in alcuni casi hanno fatto di Cortona la data unica per la loro esibizione o esordio italiani. Una rara occasione, quindi, per ascoltare artisti che girano i teatri di tutto il mondo a ritmi vertiginosi e che si ritrovano qui per alcuni giorni trovando il piacere di fare musica insieme: si incontrano, provano, condividono un’atmosfera rilassata e unica, si esibiscono insieme. Per citarne solo alcuni dal cartellone: Joshua Bell, José Cura, Elïna Garanča, Emmanuelle Haïm, Angelika Kirchschlager, Nina Kotova, anche direttore artistico, Viktoria Mullova, il Takács Quartet, Jean-Yves Thibaudet, Nikolaj Znaider e last but not least, il direttore musicale Stéphane Denève, uno dei più interessanti giovani direttori a livello internazionale.
In aggiunta all’abbagliante lista di stelle della musica che si esibiranno nei giorni del festival, la Russian National Orchestra, definita “il meglio che può esistere nell’espressione dell’arte russa” e uno dei complessi orchestrali più richiesti al mondo, che tornerà anche per l’edizione 2007. E ancora, il Tuscan Sun Festival darà il suo benvenuto anche a due nuove orchestre, invitate apposta per le celebrazioni del quinto anniversario: la Venice Baroque Orchestra, sotto la direzione di Andrea Marcon e il Concert d’Astreé, guidato da Emmanuelle Haïm, affascinante direttrice.
Un festival che oltre alla straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, media partner del Tuscan Sun Festival, si è imposto all’attenzione per il rapporto privilegiato ed “esclusivo” che ha saputo stabilire con il pubblico, il “filo diretto” tra le star e Cortona. Concerti intimi e raccolti, infatti spesso, ma anche sempre più spettacolari, grazie anche allo scenografico contesto di una Cortona gioiello vocata alla grande musica e centro di attrazione internazionale per un pubblico che ha fatto del Festival del Sole l’appuntamento must della propria agenda. Quest’anno si moltiplicano le location coinvolgendo alcuni dei luoghi più suggestivi di Cortona come la chiesa di San Francesco, una delle più affascinanti e ricche di storia, dove si tiene il concerto del 13 agosto che anche per questo motivo risulta una data assolutamente clou. Una chiesa che per le opere d’arte al suo interno la si può considerare una sorta di piccolo museo. Altri concerti, invece, sono open air come quelli del 4-5 su piazza Signorelli, il salotto per eccellenza di Cortona, o quelli del 14-15-16 agosto nello spazio antistante la chiesa di Santa Margherita costruita su una chiesa trecentesca di cui si ammira il bellissimo rosone centrale sulla facciata, nel punto più panoramico della città con vista sull’ampia Valdichiana. E poi la sede storica del Tuscan Sun Festival, dove l’ormai lanciatissima kermesse nasceva cinque anni fa, il Teatro Signorelli, costruito in stile neoclassico nel 1854, raffinato ed intimo, molto adatto ad ospitare concerti di maggiore concentrazione. … il Teatro Signorelli di Cortona per la stampa internazionale “elevato ai fasti del Covent Garden o del Metropolitan”.
Come è ormai tradizione, il Tuscan Sun Festival non è solo musica: molti nell’arco della giornata gli appuntamenti della sezione arte, fotografia, letteratura, discipline orientali, enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri conviviali, degustazioni dei migliori vini della Doc Cortona che si svolgeranno nel Chiostro di Sant’Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro. A Palazzo Casali invece la mostra sugli ORI ETRUSCHI.
Il fondatore del Festival e Direttore Generale della IMG Artists Barrett Wissman, a proposito dell’anniversario, ha commentato: “Il Tuscan Sun Festival è un’eccezionale celebrazione annuale delle arti allestita nel meraviglioso scenario della campagna toscana. Siamo onorati di avere Sofia Loren alla cerimonia di inaugurazione del festival di quest’anno. La sua presenza è una conferma della notorietà acquisita a livello internazionale dal Tuscan Sun Festival e siamo quindi orgogliosi di celebrarne il quinto anniversario”.
PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO CON GIORNI, ORARI, ETC. VEDI IL SITO www.festivaldelsole.com www.tuscansunfestival.com
Il Tuscan Sun Festival oltre la musica…
A CORTONA SI FESTEGGIA L’ARTE
“Il Tuscan Sun Festival è un’eccezionale celebrazione annuale delle arti allestita nel meraviglioso scenario della campagna toscana”
Il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi Festival in Europa, celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.
Oltre a Sofia Loren, che inaugura ufficialmente il festival il 4 agosto durante un concerto di gala che si terrà all’aperto in Piazza Signorelli, oltre allo straordinario parterre di artisti, oltre alle due nuove orchestre, invitate per le celebrazioni del quinto anniversario: la Venice Baroque Orchestra, sotto la direzione di Andrea Marcon e il Concert d’Astreé, guidato da Emmanuelle Haïm, oltre alla location eccezionale delle ‘terre toscane’, come da tradizione, anche molto altro…Il Tuscan Sun Festival, infatti, non è solo musica. Cortona festeggia l’arte e nei giorni del Festival molti gli appuntamenti: con l’arte, la fotografia, la letteratura, le discipline orientali e l’enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri conviviali, degustazioni si svolgeranno per gran parte nel suggestivo spazio del Chiostro di Sant’Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro.
In una città come Cortona, dove la presenza etrusca è intensamente percepibile, la mostra L’ARTE ORAFA: DALL’ARTIGIANATO ETRUSCO ALLE MODERNE INTERPRETAZIONI organizzata dalla Confartigianato insieme al Maec di Cortona e al Comune di Cortona, rappresenta una summa di un’artigianalità raffinata capace di affascinare anche il visitatore non esperto tale è la magnificenza di molti dei pezzi esposti simbolo dei fasti dei principi etruschi della Valdichiana che esternano la loro opulenza. La mostra, aperta dal 4 agosto al 10 settembre, si tiene nella Sala Medicea di Palazzo Casali costruito nel 1325 sull’area di antiche costruzioni etrusche. I gioielli etruschi esposti in bacheche blindate sono circa 20 tra orecchini, anelli, fibule, collane, diademi di raffinata fattura con lavorazioni in filigrana, decorazioni a sbalzo, utilizzo di corniole, cristalli di rocca e altre pietre. Le opere contemporanee invece provengono da 12 orafi-designers aretini e si rifanno, rivisitandolo, all’antico oppure procedono verso la libera reinterpretazione. Insomma, preziose manifatture rilette nel gioco della contemporaneità. La tradizione subisce così una metamorfosi e si ridefinisce attraverso nuove pere di fattura artigianale.
Il binomio antico/contemporaneo è al centro anche dell’altra mostra di Palazzo Casali che sonda il legame profondo, a livello semantico, con la cultura etrusca. L’OTTAVA TAVOLA: UN’ETIMOLOGIA DEI CODICI CONTEMPORANEI, organizzata dall’Artist Pension Trust, aperta dall’4 agosto all’11 settembre, presenta fotografie, sculture, dipinti, graffiti, performance visive. Si tratta di undici artisti internazionali che lavorano sul linguaggio contemporaneo rielaborando in chiave segnica il mistero della scrittura etrusca che diviene oggetto da decifrare ma anche strumento per decifrare la complessità semantica della cultura visuale odierna.
Spostandoci nell’altra sede delle mostre, il Chiostro di Sant’Agostino, la mostra DONNA LONG: PAINTINGS dal 4 al 16 agosto, arriva direttamente dalla Napa Valley: opere in cui la fotografia rappresenta un passaggio importante nella visione del paesaggio e di un soggetto preferito cioè i cavalli.
In un panorama internazionale come quello del Tuscan Sun Festival non poteva mancare la figura di J. Henry Fair, fotografo che segue il Festival da anni e molto noto per i suoi ritratti di musicisti classici. Fair, anche convinto e impegnato ambientalista, con la mostra OIL AND WATER, aperta dal 4 al 16 agosto, porta a Cortona le immagini da lui raccolte nel corso degli anni sullo sfondo di un ambiente degradato e “decadente”, per certi versi dimenticato. Antiche rovine di siti industriali, macchine arrugginite, oggetti di fabbriche petrolchimiche raccontano la sofferenza del pianeta continuamente minacciato dallo sconsiderato progresso tecnologico e industriale.
Sempre sul tema dell’ambiente, in concomitanza con la mostra di Fair, la Direttrice della Rainforest Alliance Tensie Whelan parla di agricoltura sostenibile. Presentando l’associazione e la sua mission dopo essere divenuta partner dell’azienda italiana Lavazza, la Whelan spiega come è stato possibile sostenere l’agricoltura e migliorare la qualità di vita in villaggi sconosciuti di paesi come Colombia, Perù e Honduras.
Il professor Jonathan Morris racconta la storia, la tradizione e la migrazione del caffè nel suo viaggio dall’Italia verso Inghilterra e America. Il tutto accompagnato da una degustazione di caffè Lavazza “Tierra”.
Per la piccola sezione di poesia Scott Lewis, autore ed editore della lettere di Robert Browning, parla del suo soggiorno fiorentino e della corrispondenza con sua moglie, Elizabeth Barrett.
Anche una piccola sezione cinematografica, quest’anno al Festival: nella suggestiva chiesa di Sant’Agostino, saranno proiettati, infatti, in onore di Carlo Ponti, alcuni dei film da lui prodotti tra cui: Dottor Zivago, La Strada, La Ciociara, Una Giornata Particolare, Professione: Reporter, Blow up, Il disprezzo.
Due gli appuntamenti con la scrittrice nonchè direttore artistico del Festival Frances Mayes: una lezione dal tema ‘An Italian Writing Life’ e una conferenza sulla dieta mediterranea in abbinamento ad una dimostrazione culinaria dello chef Silvia Baracchi. Ci avviciniamo così alla sezione enogastronomica.
In una cornice quale quella della Val di Chiana il professor Diego Zancani, discute ed argomenta sulle origini della cucina italiana, dei piatti tipici e della loro tradizione. Non dimentichiamo poi i suoi ‘speciali’ sui banchetti d’epoca con le relative musiche.
Tocca poi ad una famosa cuoca di Cortona tenere lezioni di cucina di territorio dedicata, appunto, alle tradizioni toscane, il tutto sempre all’interno del Chiostro di Sant’Agostino. In abbinamento ai piatti degustati al termine delle lezioni “Cucinando con mamma”, si degustano 12 tra i migliori vini del Consorzio Doc Cortona: esemplari eleganti e robusti assai amati dagli enofili.
Il Tuscan Sun Festival è anche però nutrimento dello spirito: discipline orientali, tai chi e yoga per lavorare insieme su mente, corpo e spirito. E’ il dottor Weishe Song, che pratica agopuntura e medicina cinese in Gran Bretagna, ad illustrare esercizi di tai chi e gi gong sorseggiando tutti insieme tè verde.
Come nelle passate edizioni, l’appuntamento clou restano però le lezioni di pratiche orientali della maestra Lucia Dalbon. tutte le mattine relax e carica di energia prima di cominciare una giornata di intensi piaceri.
LA GRANDE MUSICA SEDUCE CORTONA
dal 4 al 16 agosto passerella di grandi artiste della scena musicale internazionale per la quinta edizione del Festival del Sole
Fondato e diretto da Barrett Wissman, presidente della più grande azienda internazionale di management artistico, l’IMG Artists, che rappresenta più di 500 artisti tra i più importanti al mondo, il festival di Cortona è diventato un appuntamento di grande originalità a cui è impossibile mancare, anche perché ogni anno ospita artisti tra i più grandi della scena musicale, spesso nomi rarissimi da ascoltare in Italia. Il Festival di Cortona, oltre alla straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, media partner del Tuscan Sun Festival, si è imposto all’attenzione per il rapporto privilegiato ed “esclusivo” che ha saputo stabilire con il pubblico, il “filo diretto” tra le star e Cortona.
Prima novità quest’anno le location dei concerti: si raddoppiano infatti i concerti open air in cui la musica avrà da scenario sia la suggestiva Piazza Signorelli, in cui sono previsti tre concerti, sia la piazza antistante la Chiesa di Santa Margherita, nella parte alta della collina in una incantevole posizione che spazia sulla Valdichiana. Per i concerti al chiuso, invece, oltre al Teatro Signorelli un teatro ottocentesco di piccole dimensioni che crea, per questo motivo un’atmosfera di grande intimità durante l’ascolto, la Chiesa di san Francesco, un suggestivo concentrato di opere d’arte.
Quanto agli ospiti in cartellone, la serata inaugurale vede come protagonisti, tra gli altri, la Russian National Orchestra, la violoncellista ormai conclamata musa, nonché direttrice artistica del festival di Cortona Nina Kotova e il direttore d’orchestra Carlo Ponti jr, personaggio molto noto e di grande personalità: ad applaudirlo sua madre Sophia Loren.
Ampio il ventaglio dei solisti che si alterneranno durante le serate; spiccano nomi del calibro di Angelika Kirchschlager, mezzosoprano austriaco raffinatissimo; è stata spesso definita ‘regina dei Lieder’, nonché artista di grande bellezza e presenza scenica.
L’ormai notissimo violinista Joshua Bell, il pianista ex enfant prodige Jean-Yves Thibaudet, Nicolaj Znaider, violinista di grande talento ed espressività. Molto atteso, dopo il debutto a Cortona dello scorso anno, del soprano Anna Netrebko: una voce colma di purezza, precisione ed estensione straordinarie. E’ la “prima volta” a Cortona, invece, per la violinista Victoria Mullova, promessa mantenuta del virtuosismo di stampo russo. Tra le curiosità, il ruolo insolito ed eccezionale del tenore Josè Cura, in questa occasione sul podio come direttore d’orchestra. E sul podio sale anche Emmanuel Haim, raffinata specialista del repertorio barocco e direttrice dell’ensemble da lei fondato, Le Concert d’Astrée che la accompagna anche nell’ambito di questo festival.
A ben guardare, nella programmazione del Tuscan Sun Festival, si evince una grande quantità di musica barocca, dalle Stagioni vivaldiane, alla Water Music e al Giulio Cesare haendeliani, dallo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi alla Suite per orchestra numero 2 e ai due Concerti per violino e orchestra di J. S. Bach.
Ad eseguire tale repertorio barocco, ospiti ensembles specializzati in questo tipo di esecuzioni, ovvero, Le Concert d’Astrée diretta da Emmanuel Haim e la Venice Baroque Orchestra che dunque doneranno al pubblico del festival suggestive e fedeli interpretazioni di una musica peculiare com’è quella composta in questo periodo storico.
Altra caratteristica dell’edizione 2007 è la stragrande prevalenza femminile tra gli artisti, fatto abbastanza insolito nel panorama musicale italiano che vede una presenza maschile dominante. Sicuramente non è usuale trovarsi davanti all’esibizione di una direttrice d’orchestra e il Tuscan Sun Festival, distintosi negli anni anche per l’originalità e la raffinatezza di molte proposte, offre per la V edizione una nuova intrigante performance con Emmanuel Haim .
Last but not least, il Festival del Sole ospita dunque donne bellissime e dal grande carisma artistico, soprattutto virtuose del canto del calibro di Isabel Bayrakdarian, Laura Claycomb, Lisa Delan ed Elīna Paranča, oltre alle già citate Anna Netrebko e Angelika Kirchschlager.
Rilevante anche la presenza di musica da camera, soprattutto per strumenti ad arco: rispettivamente il 7 e il 12 agosto il festival ospiterà due quartetti d’archi di grande fama: il Belcea Quartet e il Takács Quartet.
Ma è il repertorio vocale che assume quest’anno un rilievo sempre maggiore, con concerti interamente dedicati al belcanto. Ciò è evidente già dal programma della serata inaugurale, che prevede anche una serie di arie d’opera tra le più celebri, e nella serata finale del Festival con una indimenticabile Carmen interpretata dalla incantevole voce di Elīna Paranča.
Continua la fortuna del filone russo, se così possiamo dire, dal momento che anche quest’anno una buona parte del repertorio è dedicata alla musica russa, dalla musica a programma dei Quadri di un’esposizione musorgskiani, ai temi descrittivi delle Danze sinfoniche di Rachmaninov e al quartetto Americano di Dvorak.
PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO CON GIORNI, ORARI, ETC. VEDI IL SITO www.festivaldelsole.com www.tuscansunfestival.com
PREVENDITA BIGLIETTI
- sul sito www.ticketone.it e Call Center 892 101
- Terre Etrusche a Cortona 0575/606887
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assistente simona cappuccio
06/6631305 – 339/4755329 l.r.comunicazione@libero.it
CORTONA CAPITALE DELLA GRANDE MUSICA
4 - 16 AGOSTO 2007
SOFIA LOREN ospite d’onore al Concerto di Gala d’apertura
Torna nella splendida cornice cortonese il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi Festival in Europa (tra i primi 3 per la stampa internazionale), e celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.
Sarà Sofia Loren ad inaugurare ufficialmente il festival il 4 agosto durante un concerto di gala che si terrà all’aperto in Piazza Signorelli, vero salotto musicale da dove le note risuoneranno per tutto il centro della città. Il concerto sinfonico renderà omaggio alla vita e alla carriera del produttore Carlo Ponti e sarà diretto dal Maestro Carlo Ponti jr attualmente direttore della San Bernardino Symphony della California.
L’eccellenza musicale che ha conquistato un pubblico sempre più vasto coniugando respiro internazionale e intimità. Anche quest’anno il festival, definito da subito un festival “rivelazione”, l’appuntamento che ha sbaragliato la concorrenza, vedrà uno straordinario parterre di artisti, anzi forse potremmo dire che mai come in questo caso si parla di superstar dalla personalità prorompente e in molti casi dalla altrettanto prorompente bellezza, in testa il soprano Anna Netrebko. Grandi talenti, presenza scenica eccezionale, tecnica raffinata, voci meravigliose che in alcuni casi hanno fatto di Cortona la data unica per la loro esibizione o esordio italiani. Una rara occasione, quindi, per ascoltare artisti che girano i teatri di tutto il mondo a ritmi vertiginosi e che si ritrovano qui per alcuni giorni trovando il piacere di fare musica insieme: si incontrano, provano, condividono un’atmosfera rilassata e unica, si esibiscono insieme. Per citarne solo alcuni dal cartellone: Joshua Bell, José Cura, Elïna Garanča, Emmanuelle Haïm, Angelika Kirchschlager, Nina Kotova, anche direttore artistico, Viktoria Mullova, il Takács Quartet, Jean-Yves Thibaudet, Nikolaj Znaider e last but not least, il direttore musicale Stéphane Denève, uno dei più interessanti giovani direttori a livello internazionale.
In aggiunta all’abbagliante lista di stelle della musica che si esibiranno nei giorni del festival, la Russian National Orchestra, definita “il meglio che può esistere nell’espressione dell’arte russa” e uno dei complessi orchestrali più richiesti al mondo, che tornerà anche per l’edizione 2007. E ancora, il Tuscan Sun Festival darà il suo benvenuto anche a due nuove orchestre, invitate apposta per le celebrazioni del quinto anniversario: la Venice Baroque Orchestra, sotto la direzione di Andrea Marcon e il Concert d’Astreé, guidato da Emmanuelle Haïm, affascinante direttrice.
Un festival che oltre alla straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, media partner del Tuscan Sun Festival, si è imposto all’attenzione per il rapporto privilegiato ed “esclusivo” che ha saputo stabilire con il pubblico, il “filo diretto” tra le star e Cortona. Concerti intimi e raccolti, infatti spesso, ma anche sempre più spettacolari, grazie anche allo scenografico contesto di una Cortona gioiello vocata alla grande musica e centro di attrazione internazionale per un pubblico che ha fatto del Festival del Sole l’appuntamento must della propria agenda. Quest’anno si moltiplicano le location coinvolgendo alcuni dei luoghi più suggestivi di Cortona come la chiesa di San Francesco, una delle più affascinanti e ricche di storia, dove si tiene il concerto del 13 agosto che anche per questo motivo risulta una data assolutamente clou. Una chiesa che per le opere d’arte al suo interno la si può considerare una sorta di piccolo museo. Altri concerti, invece, sono open air come quelli del 4-5 su piazza Signorelli, il salotto per eccellenza di Cortona, o quelli del 14-15-16 agosto nello spazio antistante la chiesa di Santa Margherita costruita su una chiesa trecentesca di cui si ammira il bellissimo rosone centrale sulla facciata, nel punto più panoramico della città con vista sull’ampia Valdichiana. E poi la sede storica del Tuscan Sun Festival, dove l’ormai lanciatissima kermesse nasceva cinque anni fa, il Teatro Signorelli, costruito in stile neoclassico nel 1854, raffinato ed intimo, molto adatto ad ospitare concerti di maggiore concentrazione. … il Teatro Signorelli di Cortona per la stampa internazionale “elevato ai fasti del Covent Garden o del Metropolitan”.
Come è ormai tradizione, il Tuscan Sun Festival non è solo musica: molti nell’arco della giornata gli appuntamenti della sezione arte, fotografia, letteratura, discipline orientali, enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri conviviali, degustazioni dei migliori vini della Doc Cortona che si svolgeranno nel Chiostro di Sant’Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro. A Palazzo Casali invece la mostra sugli ORI ETRUSCHI.
Il fondatore del Festival e Direttore Generale della IMG Artists Barrett Wissman, a proposito dell’anniversario, ha commentato: “Il Tuscan Sun Festival è un’eccezionale celebrazione annuale delle arti allestita nel meraviglioso scenario della campagna toscana. Siamo onorati di avere Sofia Loren alla cerimonia di inaugurazione del festival di quest’anno. La sua presenza è una conferma della notorietà acquisita a livello internazionale dal Tuscan Sun Festival e siamo quindi orgogliosi di celebrarne il quinto anniversario”.
PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO CON GIORNI, ORARI, ETC. VEDI IL SITO www.festivaldelsole.com www.tuscansunfestival.com
Il Tuscan Sun Festival oltre la musica…
A CORTONA SI FESTEGGIA L’ARTE
“Il Tuscan Sun Festival è un’eccezionale celebrazione annuale delle arti allestita nel meraviglioso scenario della campagna toscana”
Il Tuscan Sun Festival, ormai definitivamente affermatosi presso il pubblico e la stampa, nazionale e internazionale, come uno dei più prestigiosi Festival in Europa, celebra il suo quinto anniversario con quello che sembra essere il miglior cast artistico fino ad ora presentato.
Oltre a Sofia Loren, che inaugura ufficialmente il festival il 4 agosto durante un concerto di gala che si terrà all’aperto in Piazza Signorelli, oltre allo straordinario parterre di artisti, oltre alle due nuove orchestre, invitate per le celebrazioni del quinto anniversario: la Venice Baroque Orchestra, sotto la direzione di Andrea Marcon e il Concert d’Astreé, guidato da Emmanuelle Haïm, oltre alla location eccezionale delle ‘terre toscane’, come da tradizione, anche molto altro…Il Tuscan Sun Festival, infatti, non è solo musica. Cortona festeggia l’arte e nei giorni del Festival molti gli appuntamenti: con l’arte, la fotografia, la letteratura, le discipline orientali e l’enogastronomia. Mostre, conferenze, conversazioni, reading di poesia, sedute di yoga e tai chi, incontri conviviali, degustazioni si svolgeranno per gran parte nel suggestivo spazio del Chiostro di Sant’Agostino in via Guelfa costruito in stile gotico nel XIII secolo dai monaci Agostiniani e con un bellissimo giardino al centro.
In una città come Cortona, dove la presenza etrusca è intensamente percepibile, la mostra L’ARTE ORAFA: DALL’ARTIGIANATO ETRUSCO ALLE MODERNE INTERPRETAZIONI organizzata dalla Confartigianato insieme al Maec di Cortona e al Comune di Cortona, rappresenta una summa di un’artigianalità raffinata capace di affascinare anche il visitatore non esperto tale è la magnificenza di molti dei pezzi esposti simbolo dei fasti dei principi etruschi della Valdichiana che esternano la loro opulenza. La mostra, aperta dal 4 agosto al 10 settembre, si tiene nella Sala Medicea di Palazzo Casali costruito nel 1325 sull’area di antiche costruzioni etrusche. I gioielli etruschi esposti in bacheche blindate sono circa 20 tra orecchini, anelli, fibule, collane, diademi di raffinata fattura con lavorazioni in filigrana, decorazioni a sbalzo, utilizzo di corniole, cristalli di rocca e altre pietre. Le opere contemporanee invece provengono da 12 orafi-designers aretini e si rifanno, rivisitandolo, all’antico oppure procedono verso la libera reinterpretazione. Insomma, preziose manifatture rilette nel gioco della contemporaneità. La tradizione subisce così una metamorfosi e si ridefinisce attraverso nuove pere di fattura artigianale.
Il binomio antico/contemporaneo è al centro anche dell’altra mostra di Palazzo Casali che sonda il legame profondo, a livello semantico, con la cultura etrusca. L’OTTAVA TAVOLA: UN’ETIMOLOGIA DEI CODICI CONTEMPORANEI, organizzata dall’Artist Pension Trust, aperta dall’4 agosto all’11 settembre, presenta fotografie, sculture, dipinti, graffiti, performance visive. Si tratta di undici artisti internazionali che lavorano sul linguaggio contemporaneo rielaborando in chiave segnica il mistero della scrittura etrusca che diviene oggetto da decifrare ma anche strumento per decifrare la complessità semantica della cultura visuale odierna.
Spostandoci nell’altra sede delle mostre, il Chiostro di Sant’Agostino, la mostra DONNA LONG: PAINTINGS dal 4 al 16 agosto, arriva direttamente dalla Napa Valley: opere in cui la fotografia rappresenta un passaggio importante nella visione del paesaggio e di un soggetto preferito cioè i cavalli.
In un panorama internazionale come quello del Tuscan Sun Festival non poteva mancare la figura di J. Henry Fair, fotografo che segue il Festival da anni e molto noto per i suoi ritratti di musicisti classici. Fair, anche convinto e impegnato ambientalista, con la mostra OIL AND WATER, aperta dal 4 al 16 agosto, porta a Cortona le immagini da lui raccolte nel corso degli anni sullo sfondo di un ambiente degradato e “decadente”, per certi versi dimenticato. Antiche rovine di siti industriali, macchine arrugginite, oggetti di fabbriche petrolchimiche raccontano la sofferenza del pianeta continuamente minacciato dallo sconsiderato progresso tecnologico e industriale.
Sempre sul tema dell’ambiente, in concomitanza con la mostra di Fair, la Direttrice della Rainforest Alliance Tensie Whelan parla di agricoltura sostenibile. Presentando l’associazione e la sua mission dopo essere divenuta partner dell’azienda italiana Lavazza, la Whelan spiega come è stato possibile sostenere l’agricoltura e migliorare la qualità di vita in villaggi sconosciuti di paesi come Colombia, Perù e Honduras.
Il professor Jonathan Morris racconta la storia, la tradizione e la migrazione del caffè nel suo viaggio dall’Italia verso Inghilterra e America. Il tutto accompagnato da una degustazione di caffè Lavazza “Tierra”.
Per la piccola sezione di poesia Scott Lewis, autore ed editore della lettere di Robert Browning, parla del suo soggiorno fiorentino e della corrispondenza con sua moglie, Elizabeth Barrett.
Anche una piccola sezione cinematografica, quest’anno al Festival: nella suggestiva chiesa di Sant’Agostino, saranno proiettati, infatti, in onore di Carlo Ponti, alcuni dei film da lui prodotti tra cui: Dottor Zivago, La Strada, La Ciociara, Una Giornata Particolare, Professione: Reporter, Blow up, Il disprezzo.
Due gli appuntamenti con la scrittrice nonchè direttore artistico del Festival Frances Mayes: una lezione dal tema ‘An Italian Writing Life’ e una conferenza sulla dieta mediterranea in abbinamento ad una dimostrazione culinaria dello chef Silvia Baracchi. Ci avviciniamo così alla sezione enogastronomica.
In una cornice quale quella della Val di Chiana il professor Diego Zancani, discute ed argomenta sulle origini della cucina italiana, dei piatti tipici e della loro tradizione. Non dimentichiamo poi i suoi ‘speciali’ sui banchetti d’epoca con le relative musiche.
Tocca poi ad una famosa cuoca di Cortona tenere lezioni di cucina di territorio dedicata, appunto, alle tradizioni toscane, il tutto sempre all’interno del Chiostro di Sant’Agostino. In abbinamento ai piatti degustati al termine delle lezioni “Cucinando con mamma”, si degustano 12 tra i migliori vini del Consorzio Doc Cortona: esemplari eleganti e robusti assai amati dagli enofili.
Il Tuscan Sun Festival è anche però nutrimento dello spirito: discipline orientali, tai chi e yoga per lavorare insieme su mente, corpo e spirito. E’ il dottor Weishe Song, che pratica agopuntura e medicina cinese in Gran Bretagna, ad illustrare esercizi di tai chi e gi gong sorseggiando tutti insieme tè verde.
Come nelle passate edizioni, l’appuntamento clou restano però le lezioni di pratiche orientali della maestra Lucia Dalbon. tutte le mattine relax e carica di energia prima di cominciare una giornata di intensi piaceri.
LA GRANDE MUSICA SEDUCE CORTONA
dal 4 al 16 agosto passerella di grandi artiste della scena musicale internazionale per la quinta edizione del Festival del Sole
Fondato e diretto da Barrett Wissman, presidente della più grande azienda internazionale di management artistico, l’IMG Artists, che rappresenta più di 500 artisti tra i più importanti al mondo, il festival di Cortona è diventato un appuntamento di grande originalità a cui è impossibile mancare, anche perché ogni anno ospita artisti tra i più grandi della scena musicale, spesso nomi rarissimi da ascoltare in Italia. Il Festival di Cortona, oltre alla straordinaria qualità, testimoniata quest’anno anche dalla partecipazione di RAI Radio3, media partner del Tuscan Sun Festival, si è imposto all’attenzione per il rapporto privilegiato ed “esclusivo” che ha saputo stabilire con il pubblico, il “filo diretto” tra le star e Cortona.
Prima novità quest’anno le location dei concerti: si raddoppiano infatti i concerti open air in cui la musica avrà da scenario sia la suggestiva Piazza Signorelli, in cui sono previsti tre concerti, sia la piazza antistante la Chiesa di Santa Margherita, nella parte alta della collina in una incantevole posizione che spazia sulla Valdichiana. Per i concerti al chiuso, invece, oltre al Teatro Signorelli un teatro ottocentesco di piccole dimensioni che crea, per questo motivo un’atmosfera di grande intimità durante l’ascolto, la Chiesa di san Francesco, un suggestivo concentrato di opere d’arte.
Quanto agli ospiti in cartellone, la serata inaugurale vede come protagonisti, tra gli altri, la Russian National Orchestra, la violoncellista ormai conclamata musa, nonché direttrice artistica del festival di Cortona Nina Kotova e il direttore d’orchestra Carlo Ponti jr, personaggio molto noto e di grande personalità: ad applaudirlo sua madre Sophia Loren.
Ampio il ventaglio dei solisti che si alterneranno durante le serate; spiccano nomi del calibro di Angelika Kirchschlager, mezzosoprano austriaco raffinatissimo; è stata spesso definita ‘regina dei Lieder’, nonché artista di grande bellezza e presenza scenica.
L’ormai notissimo violinista Joshua Bell, il pianista ex enfant prodige Jean-Yves Thibaudet, Nicolaj Znaider, violinista di grande talento ed espressività. Molto atteso, dopo il debutto a Cortona dello scorso anno, del soprano Anna Netrebko: una voce colma di purezza, precisione ed estensione straordinarie. E’ la “prima volta” a Cortona, invece, per la violinista Victoria Mullova, promessa mantenuta del virtuosismo di stampo russo. Tra le curiosità, il ruolo insolito ed eccezionale del tenore Josè Cura, in questa occasione sul podio come direttore d’orchestra. E sul podio sale anche Emmanuel Haim, raffinata specialista del repertorio barocco e direttrice dell’ensemble da lei fondato, Le Concert d’Astrée che la accompagna anche nell’ambito di questo festival.
A ben guardare, nella programmazione del Tuscan Sun Festival, si evince una grande quantità di musica barocca, dalle Stagioni vivaldiane, alla Water Music e al Giulio Cesare haendeliani, dallo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi alla Suite per orchestra numero 2 e ai due Concerti per violino e orchestra di J. S. Bach.
Ad eseguire tale repertorio barocco, ospiti ensembles specializzati in questo tipo di esecuzioni, ovvero, Le Concert d’Astrée diretta da Emmanuel Haim e la Venice Baroque Orchestra che dunque doneranno al pubblico del festival suggestive e fedeli interpretazioni di una musica peculiare com’è quella composta in questo periodo storico.
Altra caratteristica dell’edizione 2007 è la stragrande prevalenza femminile tra gli artisti, fatto abbastanza insolito nel panorama musicale italiano che vede una presenza maschile dominante. Sicuramente non è usuale trovarsi davanti all’esibizione di una direttrice d’orchestra e il Tuscan Sun Festival, distintosi negli anni anche per l’originalità e la raffinatezza di molte proposte, offre per la V edizione una nuova intrigante performance con Emmanuel Haim .
Last but not least, il Festival del Sole ospita dunque donne bellissime e dal grande carisma artistico, soprattutto virtuose del canto del calibro di Isabel Bayrakdarian, Laura Claycomb, Lisa Delan ed Elīna Paranča, oltre alle già citate Anna Netrebko e Angelika Kirchschlager.
Rilevante anche la presenza di musica da camera, soprattutto per strumenti ad arco: rispettivamente il 7 e il 12 agosto il festival ospiterà due quartetti d’archi di grande fama: il Belcea Quartet e il Takács Quartet.
Ma è il repertorio vocale che assume quest’anno un rilievo sempre maggiore, con concerti interamente dedicati al belcanto. Ciò è evidente già dal programma della serata inaugurale, che prevede anche una serie di arie d’opera tra le più celebri, e nella serata finale del Festival con una indimenticabile Carmen interpretata dalla incantevole voce di Elīna Paranča.
Continua la fortuna del filone russo, se così possiamo dire, dal momento che anche quest’anno una buona parte del repertorio è dedicata alla musica russa, dalla musica a programma dei Quadri di un’esposizione musorgskiani, ai temi descrittivi delle Danze sinfoniche di Rachmaninov e al quartetto Americano di Dvorak.
PER IL PROGRAMMA DETTAGLIATO CON GIORNI, ORARI, ETC. VEDI IL SITO www.festivaldelsole.com www.tuscansunfestival.com
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- sul sito www.ticketone.it e Call Center 892 101
- Terre Etrusche a Cortona 0575/606887
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Etichette: comune di cortona, Cortona, Tuscan Sun Festival
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